domenica 22 marzo 2020

Un film al giorno: Labyrinth. Dove tutto è possibile

Un fotogramma di Labyrinth
In questo periodo di noia casalinga, in cui ognuno di noi ha improvvisamente tanta voglia di correre e andare in giro per il mondo, abbiamo deciso di sfruttare al meglio i nostri mezzi per  fare un viaggio nella storia del cinema: si va per la terra dei goblin degli anni ’80.
Sarah, una ragazzina un po’ fissata con i libri fantasy, interpretata da Jennifer Connelly e doppiata da Ilaria Stagni, ha il compito di badare per una sera al fratellino Toby, mentre il padre e la matrigna sono fuori.
Colma della tipica gelosia che accomuna quasi tutti i fratelli maggiori e innervosita dai pianti continui del povero marmocchio, la protagonista invoca ingenuamente il re dei goblin, Jareth, interpretato dall’amatissimo David Bowie (che, per opinione di molti,è in realtà la vera star del film) e doppiato da Roberto Chevalier. Jareth, così, rapisce Toby e sfida Sarah ad arrivare al suo castello attraversando il labirinto, e se entro le sette non sarà riuscita nella sua missione, il fratellino diventerà un goblin.
La nostra protagonista incontrerà una serie di ostacoli, “nemici da sconfiggere”, ma anche degli abili aiutanti, tra cui Gogol. Tutti questi  personaggi secondari sono rappresentati da fantocci “stile muppets” (infatti, il film in questione è opera di Jim Hanson, regista conosciuto soprattutto grazie ai suoi indistinguibili amici pupazzi, che hanno animato l’era degli anni’80 e ’90) i quali,insieme a Bowie, trasformeranno il film in un coinvolgente musical. 
Nonostante possa sembrare uno spettacolo per bambini, è invece un musical che consigliamo a tutte le fasce d’età, e particolarmente a chi non vuole aspettare l’estate per tuffarsi nel mondo della fantasia vintage.

Francesca Corbo 
Jacopo Parente

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