sabato 28 marzo 2020

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In medio stat virtus. Tra la passivitร  e l’incontentabilitร , tra l’agonia e l’eccitazione febbrile, tra il terrore e la temerarietร , tra le responsabilitร  e la sconsideratezza, tra la realtร  e la fantasia, forse tutto ciรฒ che vogliamo รจ una via di mezzo. L’insensatezza di una vita piena di domande che lascia a noi il dovere di trovare le risposte ci rende esitanti, confusi. E l’unica consapevolezza in grado di rinfrancare il nostro cuore รจ che non siamo soli. 
Into The Woods (2014) รจ una trasposizione sul grande schermo di uno dei musical piรน popolari nella storia di Broadway, un progetto ambizioso affidato dalla Disney a Rob Marshall, giร  regista nel 2002 di Chicago e interpretato da un cast stellare tra cui ricordiamo Meryl Streep, Emily Blunt, James Corden, Anna Kendrick, Chris Pine, Lila Crawford, Daniel Huttlestone e Johnny Depp. Nucleo vitale della storia รจ il bosco, luogo in cui si intrecciano i destini di un insieme di variegati personaggi, tra cui ritroviamo i nomi delle quattro intramontabili fiabe dei fratelli Grimm: Cenerentola, Cappuccetto Rosso, Rapunzel e Jack e la pianta di fagioli. 
Questa brillante narrazione, dunque, unisce elementi della tradizione a riflessioni che interessano un pubblico moderno ed eterogeneo. Si ammira un comparto tecnico che dร  forma ad uno sfondo che arricchisce di suggestioni e di mistero un frenetico susseguirsi di avvenimenti, di cui si riconosce merito agli scenografi Dennis Gassner ed Anna Pinnock e alla fotografia di Dion Beebe. La sceneggiatura, curata da James Lapine, autore del libretto dell’opera originale del 1986, edulcora la materia prima per renderla fruibile ad un pubblico piรน ampio e le canzoni, performate in maniera impeccabile dagli interpreti scelti, si succedono in un ritmo serrato, incalzante, permettendo allo spettatore di sentirsi sempre coinvolto, interessato ai continui ribaltamenti della trama. 
A partire dal prologo corale Into The Woods, per arrivare a brani osannati dalla cultura pop come Your Fault, Agony, Stay With meLast Midnight, No One Is Alone e Children Will Listen si alternano momenti che sbeffeggiano i canoni della letteratura e della cinematografia a tema fiabesco e stimoli per un’analisi di tematiche piรน profonde e delicate come le conseguenze del diventare genitori, la paura di lasciare che i figli si allontanino dal nido per affermarsi nella loro individualitร , la limitatezza delle regole e dei dettami della societร . In conclusione, credo che Into The Woods sia un esempio di magistrale cinema di intrattenimento.

Elena Pizzi Romano

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