mercoledì 11 marzo 2020

Francesca Spada - La Strega si vendica e firma il poker con il Pescara



BENEVENTO: Montipò, Maggio, Tuia, Volta, Barba, Insigne (73’ Kragl), Schiattarella, Del Pinto (84’ Basit), Improta, Sau (Hetemaj), Moncini

PESCARA: Fiorillo, Bettella, Scognamiglio, Campagnaro, Masciangelo, Bruno(59’ Melegoni), Memushaj, Crecco, Galano, Borrelli(70’ Maniero), Clemenza

ARBITRO: Rapuano

AMMONIZIONI: 10’ Volta, 90’ Maggio

RETI: 17’ Insigne, 21’ Sau, 33’ Moncini, 71’ Improta

Nella 28esima giornata di Serie B vediamo affrontarsi il Benevento e il Pescara. Il Benevento cercherà di vendicarsi della sua unica sconfitta subita con un poker a Pescara, mentre dall’altra parte abbiamo un Pescara definitosi:”La bestia nera” del Benevento per essere stata l’unica squadra ad aver purgato il Benevento e che cercherà anche questa volta di ripetere l’impresa. La partita verrà disputata con l’assenza dei propri tifosi causa emergenza coronavirus.
La squadra di Inzaghi scende in campo con il solito 4-4-2 rimodellando la tradizionale formazione, inserendo Volta e Tuia al centro con Barba a sinistra e lasciando in panchina Caldirola; a centrocampo senza Viola c’è Del Pinto a ricoprire il suo posto. Legrottaglie scende in campo con il 3-5-2 schierando gli ex Memushaj e Bruno, in avanti ci sono Borelli e Galano.
Gli abruzzesi dal primo minuto tentano di essere pericolosi con ben tre punizioni a loro favore in cui sfiorano il vantaggio, ma la dominanza ospite dura solo fino al 17’ in cui arriva il gol di Insigne sull’assist di Sau e lascia spiazzato Fiorillo. Dopo soli quattro minuti Sau approfitta dei ritmi calati del Pescara e sigla il 2-0 del match sull’assit del compagno Insigne. Galano cerca di attaccare procurando un calcio d’angolo che viene poi respinto da Barba. Al 28’ occasionissima per il Pescara di riaprire la partita con Memushaj , ma il tentativo è del tutto inutile e i delfini ripartono dalla difesa. I giallorossi non si lasciano scappare neanche un minuto e firmano con Moncini ,su un assist perfetto di Improta, il 3-0. I padroni di casa sembrano voler a tutti i costi riscattarsi dell’unica macchia nera del loro percorso fino ad ora. Dopo qualche minuto Improta realizza un bel tiro ma viene bloccato da Fiorillo. Subito dopo Del Pinto commette fallo su Clemenza e Rapuno fischia calcio di punizione che viene battuto da Memushaj con Montipò che blocca senza problemi. Nella ripresa nonostante il Pescara passa al 4-3-3 la squadra di Legrottaglie non sembra reagire vista la cattiveria del Benevento affamato di vittoria per rivalersi del risultato di andata. Sau sfiora la doppietta deviata poi da Crecco. Il Benevento approfitta dell’ennesimo momento buio del Pescara e senza pietà arriva Improta sull’assist dell’uomo che ha sboccato il match, Insigne e sigilla il 4-0. Poker che la capolista desiderava ed ha meritato in questa partita. Dopo una parata di Fiorillo su Moncini, Inzaghi regala l’esordio al giovane Basit.
La gara non ha bisogno di essere commentata, basta il poker inflitto dai padroni di casa per far parlare da sé il match. La data dalla festa dei giallorossi è sempre più prossima ad arrivare.

                                                                             

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