martedì 16 febbraio 2021

Francesca Pucillo - Michael Jordan

 


Il 17 febbraio del 1963, uno dei più grandi giocatori della storia, Michael Jordan, nasce a New York, nel quartiere di Brooklyn, dove cresce in una famiglia semplice e umile.

Fin da piccolo non ha mai coltivato grandi interessi, neanche per lo studio, ma alle scuole medie viene riconosciuto particolarmente per la sua ammirevole propensione allo sport, principalmente il suo amato basket, nel quale conquista il soprannome di “dunker”, grazie alle sue grandiose schiacciate.

Conclusi i suoi studi nella Laney High School, vince una borsa di studio, grazie alla quale inizia a frequentare la North Carolina University ed entra anche a far parte nella sua squadra di basket, in cui riscuote già un grandissimo successo. Col tempo Michael migliora sempre di più e ciò viene riconosciuto anche da molti esponenti importanti del basket maschile, così tanto che si vede costretto ad abbandonare gli studi, riuscendo però ad entrare a far parte dei Chicago Bulls; questo momento segna l’inizio del suo trionfo nell’NBA e viene riconosciuto come uno dei migliori giocatori in assoluto.

Col tempo il suo non è rimasto più un nome, ma una vera e propria garanzia di capacità e determinazione, proprio quella che l’ha contraddistinto dopo il suo infortunio al piede, solo il secondo anno in cui si trovava nell’NBA.

Dopo diversi anni di carriera, scanditi da trionfi e sacrifici, nel 1993, Michael si ritira dalla scena del basket per la prima volta, in seguito all’uccisione del padre durante una rapina e dichiara di non avere più niente da dimostrare al suo pubblico, avendo già raggiunto l’apice del suo successo. Un anno dopo questo suo ritiro, gioca una partita di beneficienza, al Chicago Stadium, dopo la quale decide di intraprendere una carriera nel mondo del baseball, altra sua grande passione fin da piccolo, ma abbandonerà questo sport di lì a poco per tornare a schiacciare sul campo che lui aveva tanto amato, dal quale uscirà definitivamente nel 2003.

Ormai è diventato l’idolo di tantissimi ragazzini che si sono appassionati, anche grazie a lui, al mondo della pallacanestro. Il suo carisma e la sua tenacia l’hanno caratterizzato in tutte le sue partite, facendo in modo da stupire chiunque grazie alle sue qualità e alle sue azioni. Da sempre un mito dello sport, il suo nome rimarrà nella storia come colui che, partendo dal basso, ha scalato le vette più difficili, armandosi di forza di volontà e caparbietà, riuscendo a realizzare i propri sogni.

Francesca Pucillo

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