giovedì 20 febbraio 2020

Gaya Possumato - Tra queste note possenti


Tra queste note possenti
Risorge il mio dolore;
Nuova morte per me,
Vecchio e sgualcito cuore di giovane.
È qui che tutto finirà?
È qui che tutto comincerà?
Dicevano che avrei corso, 
Ma che ora il tempo avrebbe atteso
A fluire,
Non l’avrei sentito come sabbia
Che scorre tra le dita inesperte.
Ma eccomi qui,
Che son già grande:
L’unico istante presente,
Quello del “qui ed ora” , 
Quello non tornerà.
Hai sfiorito i nervi attorno al mio 
Piccolo muscolo cardiaco.
Non lo reggono più:
Palpiti, brividi, 
Le labbra livide di aurora novembrina.

Le tue mani calde tra i miei capelli 
Mi tengono stretta, 
Le stesse con cui mi fasciavi al petto,
Quando il mio ancora non sapeva
D’essere.
Diverge la forza: scompiglio di sensi.
Non ti amo più, 
Non c’è niente più che io possa imparare 
Da te.
Solo il ricordo di te,
Che una volta eri felice
Ed il ricordo di lei,
Che una volta - sempre - credeva. 
È qui che l’agoniato disio del paradiso
Si dissolve.
Tra le lacrime scivolano via gocce di speranza,
Ti rigano il viso.
È come ti vedrà in volto il tuo Dio, 
Se è, 
Quando vi giungerai.
Era un’oasi ciò che ora vedo
E che sempre più, 
Ai miei occhi tersi,
Appare come deserto,
Ma se li stropiccio un po’,
Sono in
fondo alla Geenna.

Li hai macchiati con la polvere fine 
Del tuo ego.
Inedia di anime: ti stringe i pugni
I tuoi occhi folli, 
(Ciechi inverosimile)
È solo te quel che vedono:
In me, in noi, tutto sa di te.
Afasia, solitudine. 
I miei ora ti cercano, ora ti evitano
Volgendosi al cielo.
Non ti vedo,
Dove sei?
Ti sei forse perso?
Ricordi ancora il profumo del caffè?
Puoi ripercorrere le briciole di felicità, 
Per tornare, finalmente, a casa?
Risate di infante, un nastro riavvolto...
Niente più. 
Amore, o Amore primordiale, dove sei?
Petti gremiti di vuoto
Infinite e lasse mani incoronano il capo:
Non perle, non gioielli,
Solo una vita da rincorrere 
Mi manchi, dove sei? 
Torna qui, voglio ancora sederti 
Sulle gambe
Voglio ancora sentirmi leggera 
Sul peso dei tuoi anni
Dove sei?
Il tuo cuore risucchiato in un avello.
Faccio per riprenderlo, 
Ma tu mi tieni, 
Domi i polsi bianchi.
Occhi sbraitanti,
Ti perdo, ti ci perdi...
Ti ricordi di me?

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