lunedì 17 febbraio 2020

Francesca Spada - Benevento sempre più in A... alto!


BENEVENTO (4-4-2) : Montipò, Letizia, Caldirola, Barba, Maggio, Improta, Insigne (89' Di Serio), Hetemaj, Viola, Sau (66' Del Pinto), Moncini (78' Coda). All. Inzaghi

PORDENONE (4-3-1-2) : Di Gregorio, Semenzato, Camporese, Bassoli, Gasbarro, Misuraca, Pasa, Mazzocco, Tremolada (61' Ciurria), Strizzolo (72' Chiaretti), Candellone (64' Burrai). All. Tesser

Reti: 37' Viola, 60' R. Insigne, 91' Bocalon

Ammoniti: 5' Strizzolo, 53' Hetemaj, 90' Bocaolon.

Arbitro: Maggioni di Lecco.

Spettatori: 10.225

Recupero: 1' pt, 4' st.

Alla 24esima giornata di serie B si affrontano allo stadio Ciro Vigorito di Benevento due formazioni che lottano per la promozione in massima serie. La formazione ospite, allenata da Attilio Tesser, arriva al Vigorito con una formazione del tutto rimaneggiata a causa di influenze e decide di schierare un 4-3-1-2 con una formazione molto cinica e avvantaggiata fisicamente. Dall'altra parte abbiamo un Benevento decimato da infortuni e squalifiche che costringe Mister Inzaghi a far fronte all'emergenza, schierando un 4-4-2 puntando su Improta e Moncini dal primo minuto. In panchina Inzaghi Ë costretto a chiamare dal vivaio del Benevento i giovani Pastina e Di Serio.

I primi trenta minuti il Benevento è costretto a sopperire le ripartenze dei neroverdi. Al 32', da una ripartenza, Strizzolo serve al limite dell'aria Tremolada che fa partire un forte tiro di sinistro sul quale il numero uno giallorosso si supera alzando la palla sopra la traversa. Il Pordenone batte il suo primo calcio d'angolo e arriva l’opportunità per portarsi in vantaggio, la palla arriva a Bassoli che manca il tap-in a due passi dalla linea di porta. Il Benevento comincia a manovrare la sua geometria di gioco bloccando sulle fasce le incursioni dei neroverdi. La prima risposta giallorossa è affidata a Moncini, il quale su un traversone dalla sinistra di Insigne di testa manda la palla di poco al lato. Le incursioni per via centrale del Pordenone non si fanno attendere e l' uomo più in forma e pericoloso per la retroguardia giallorossa resta l'ex Brescia Tremolada che ci prova ancora con un sinistro che esce di poco al lato.
Il Benevento non ci sta a subire le offensive e sblocca la gara al 37', da un fallo di Pasa su Caldirola al limite dell'area e costringe il signor Maggioni, arbiro dell'incontro, a decretare un calcio di punizione diretto. Sulla sfera il numero 10 del Benevento, Nicolas Viola, posiziona la palla e dopo una breve rincorsa, con un tocco magico, indirizza la palla nell'angolo alto alla sinistra di Di Gregorio.
Il pubblico di casa entusiasta comincia a incitare i suoi beniamini credendo nella vittoria.

Al rientro dagli spogliatoi, i due allenatori decidono di schierare le stesse formazioni del primo tempo. Il Benevento va subito alla ricerca del raddoppio con un tiro di sinistro di Moncini che viene parato in due tempi da Di Gregorio. Al decimo del secondo tempo viene annullato un goal di testa di Moncini per fuorigioco.
L'undici friulano comincia a credere nel pareggio con Mazzocco che dal limite prova anche lui a sorprendere Montipò, ma il tiro si perde sul fondo.
Mister Inzaghi comincia le sue geometrie e il Benevento raddoppia con Insigne su assist di Viola.
Il Pordenone cerca disperatamente di riportarsi in partita con un tiro di Mazzocco, con Montipò battuto, ma ci pensano i due pali a salvare la strega.
La partita ormai giunge al termine e Mister Inzaghi regala l'esordio tra i cadetti al giovane Di Serio.
Il Pordenone accorcia le distanze al 96' con un preciso colpo di testa dell'ex granata Bocalon.

Il pubblico euforico comincia cori inneggiando la vittoria del campionato.
Da ricordare a inizio partita l'omaggio della Curva Sud con una gigantografia al capitano giallorosso Carmelo Imbriani a sette anni dalla sua comparsa.
Con la vittoria odierna dei padroni di casa si allunga il distacco sulle inseguitrici.


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