venerdì 2 aprile 2021

Francesca Spada - La Strega stupisce, la Signora subisce


All’Allianz Stadium i padroni di casa subiscono il “colpo della strega”. Una giornata memorabile per tutta la città campana, sia per la prima vittoria storica ottenuta contro la Vecchia Signora sia per la ripresa nella corsa per la salvezza. 

I giallorossi non vincevano dal 6 gennaio a Cagliari; successivamente hanno ricavato punti con il pareggio contro il Torino, la Sampdoria, il Bologna, la Roma e lo Spezia. D’altra parte i bianconeri, al terzo posto e con una partita in meno, metabolizzata l’uscita dalla Champions, proseguono verso l’obbiettivo scudetto. 

Inzaghi, in vista del big match, ripropone il 3-5-2, già sperimentato nel match contro la Fiorentina ma con la differenza delle due punte: Gaich e Lapadula. Questa novità ha dato la svolta alla partita: Lapadula, trovatosi solo in varie occasioni gol nelle partite precedenti, sembra abbia trovato un ottimo compagno di reparto: il nuovo acquisto di dennaio, Adolfo Gaich. Proprio quest’ultimo, dopo essere andato a segno nel match a La Spezia come prima partita da titolare, ha sbloccato e portato alla vittoria i giallorossi a Torino. 

Pirlo, invece, per i padroni di casa, ha scelto la formazione titolare schierando in attacco le sue punte di diamante: Ronaldo e Morata. Avendo commesso l’errore, nella partita di andata, a Benevento, di lasciar riposare a casa Ronaldo, sembra che il “maestro” abbia voluto rimediare schierandolo dal primo minuto. Nonostante una formazione di lusso, presenti tutti i titolari, proprio CR7 e compagni hanno fallito nella gara contro la neopromossa. L’ex pallone d’oro con le sue giocate raffinate si è trovato per più di una volta faccia a faccia con Montipò ma trovando la porta blindata. Il portiere giallorosso non è il solo ad avere avuto i meriti della partita, anche la difesa sembra aver gestito bene l’attacco Ronaldo–Morata, i quali si sono trovati a combattere contro la corazzata di Inzaghi.

Resta l’amaro in bocca ai bianconeri, non solo per la pesante sconfitta contro la sedicesima in classifica, ma anche per quel presunto rigore con il fallo di Foulon sull’azione di Chiesa. Una questione che solleva parecchi dubbi ma anche diversi malcontenti soprattutto per la mancata visione al VAR da parte di Abisso. Analizzando l’episodio, il difensore del Benevento era già a terra nel momento in cui l’esterno d’attacco è entrato nell’area di rigore e quest’ultimo ha accentuato la caduta cercando di trarre in inganno il direttore di gara. I campani hanno portato a casa una partita storica e nuove speranze mentre ai torinesi non resta che incassare il colpo e riflettere sulla sconfitta.

Francesca Spada




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