martedì 13 aprile 2021

Alessia Parrella - L’agghiacciante storia di Valentina Pitzalis


Leggendo svariati articoli e guardando diverse interviste sono rimasta estremamente colpita dalla storia di una donna, una donna rovinata dall’uomo che diceva di amarla. Sto parlando di Valentina Pitzalis, oggi diventata simbolo della lotta contro il femminicidio e la violenza sulle donne, di cui, purtroppo, soprattutto ultimamente, sentiamo parlare troppo spesso. 

La storia di Valentina ha avuto risvolti terribili e incredibili, soprattutto nel momento in cui è stata accusata di aver ucciso proprio colui che l’aveva bruciata con il fuoco: il suo ex marito. 

 Valentina nasce a Cagliari nel 1983 e vive un’infanzia felice insieme alla sua famiglia. Nel 2005 decide di trasferirsi in un paesino a sud della Sardegna per vivere insieme al suo compagno, conosciuto con il nome di Manuel Piredda, del quale era perdutamente innamorata. Tornata da un viaggio di lavoro come stagista in Germania, i due ragazzi non lasciano passare molto tempo prima di decidere di sposarsi e coronare il loro sogno d’amore. La felicità e serenità nella coppia dura però ben poco: Manuel inizia, infatti, a presentare sempre più frequentemente atteggiamenti possessivi e una gelosia fuori controllo nei confronti di Valentina. Inizia così un lungo “tira e molla”, fino alla tragica notte che ha rischiato di far sparire per sempre la Pitzalis. La sera tra il 16 e il 17 Aprile 2011 la ragazza raggiunge Manuel nella sua abitazione, e non appena sfiora la soglia della porta, le viene gettata addosso della benzina e dato fuoco. Nell’incendio il ragazzo non sopravvive, mentre Valentina viene salvata dai pompieri in condizioni gravissime. La sua sofferenza non ha purtroppo fine: sfigurata e invalida è infatti costretta a difendersi, come ho accennato all’inizio dell’articolo, da accuse gravissime. La madre dell’ex marito indica la Pitzalis come la responsabile della morte del figlio per omicidio premeditato, facendo svolgere indagini fondate sul nulla e producendo accuse assolutamente infondate, che però


non hanno permesso di far vivere a Valentina con tranquillità quel momento così difficile e delicato della sua vita. Finalmente nel 2020 il caso della Pitzalis è stato archiviato, ristabilendo la verità, e permettendole di uscire finalmente da quell’incubo che era durato anche fin troppo tempo. 

Ho deciso di raccontare e riportare la storia di questa grande donna, perché sono stanca di dover ancora sentire, nel 2021, racconti di donne innocenti, uccise o sfigurate da sostanze chimiche di ogni tipo, che hanno come unica colpa quella di aver scelto di amare la persona sbagliata. 

Alessia Parrella


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